Ciao a tutti.
Ho modificato le impostazioni del blog. Ora chiunque può scrivere e pubblicare commenti sul blog!
Ciao
mercoledì 15 ottobre 2008
lunedì 13 ottobre 2008
Perchè ci si complica così tanto??
Forse Frank potrebbe dare una risposta analitica al problema, ma è proprio vero che tutto adesso è più complicato..
Cosa sei disposto ad accettare?? A cosa sei disposto a rinunciare?? Quanto la tua vita diventa tua?? E quanto prima non lo era? Come si fa a diventare "egoisti", in senso buono, e poi a non esserlo più? Come si fa e essere quello che si era "prima"??
Una volta, ad una riunione, un tizio spiegava un metodo un po' americano di prendere delle decisioni: tracci un classico diagramma a T, a sinistra scrivi gli svantaggi e a destra i vantaggi. Prima di bilanciare la cosa, dovevi però valutare se tra gli svantaggi c'è qualcosa che sai non riuscirai a sopportare, nemmeno compensando. Se negli svantaggi, tutto è sopportabile, allora compensa vantaggi e svantaggi, ma se anche uno solo degli svantaggi non è accettabile, allora la decisione è già presa, non si fa.
Ecco, in questo periodo, gli "svantaggi non accettabili" sono tantissimi. Sono complicato: questo non mi piace, ma se rinuncio perdo quest'altro che mi piace, quindi quest'altro ancora andrebbe bene, ma che sbatti questo qua, ecc.
Complicato. L'ho detto anche a mia sorella qualche giorno fa: "'invecchiando' si diventa complicati". Lei mi ha risposto di sì.
Complicato. Sto maturando la consapevolezza che sono incapace di provare sentimenti, sentimenti forti intendo. Non riesco a lasciarmi andare, devo mantenere le distanze. Come al solito, sarà questione di tempo, ma è una sensazione strana, non mi sarei mai aspettato di provarla.
Forse, è una semplice difficoltà ad accettare i cambiamenti: dopo un grande cambiamento non si vuole avere troppi altri cambiamenti.
Adesso basta filosofeggiare, adesso "ENGAGE"!
Cosa sei disposto ad accettare?? A cosa sei disposto a rinunciare?? Quanto la tua vita diventa tua?? E quanto prima non lo era? Come si fa a diventare "egoisti", in senso buono, e poi a non esserlo più? Come si fa e essere quello che si era "prima"??
Una volta, ad una riunione, un tizio spiegava un metodo un po' americano di prendere delle decisioni: tracci un classico diagramma a T, a sinistra scrivi gli svantaggi e a destra i vantaggi. Prima di bilanciare la cosa, dovevi però valutare se tra gli svantaggi c'è qualcosa che sai non riuscirai a sopportare, nemmeno compensando. Se negli svantaggi, tutto è sopportabile, allora compensa vantaggi e svantaggi, ma se anche uno solo degli svantaggi non è accettabile, allora la decisione è già presa, non si fa.
Ecco, in questo periodo, gli "svantaggi non accettabili" sono tantissimi. Sono complicato: questo non mi piace, ma se rinuncio perdo quest'altro che mi piace, quindi quest'altro ancora andrebbe bene, ma che sbatti questo qua, ecc.
Complicato. L'ho detto anche a mia sorella qualche giorno fa: "'invecchiando' si diventa complicati". Lei mi ha risposto di sì.
Complicato. Sto maturando la consapevolezza che sono incapace di provare sentimenti, sentimenti forti intendo. Non riesco a lasciarmi andare, devo mantenere le distanze. Come al solito, sarà questione di tempo, ma è una sensazione strana, non mi sarei mai aspettato di provarla.
Forse, è una semplice difficoltà ad accettare i cambiamenti: dopo un grande cambiamento non si vuole avere troppi altri cambiamenti.
Adesso basta filosofeggiare, adesso "ENGAGE"!
domenica 12 ottobre 2008
Pronto a ripartire
Eccomi, pronto a ripartire.
Sono più motivato, più positivo. Sono anche meno "cattivo" rispetto al post di venerdì.
So che il mio equilibrio è precario e che posso ricadere presto, ma per adesso mi va bene.
Sicuramente, il matrimonio tra Gilli & Roby ha contribuito per numerosi aspetti a svoltare pagina. Grazie agli sposi.
Ora inizia una nuova settimana. Vedremo cosa succede.
Sono più motivato, più positivo. Sono anche meno "cattivo" rispetto al post di venerdì.
So che il mio equilibrio è precario e che posso ricadere presto, ma per adesso mi va bene.
Sicuramente, il matrimonio tra Gilli & Roby ha contribuito per numerosi aspetti a svoltare pagina. Grazie agli sposi.
Ora inizia una nuova settimana. Vedremo cosa succede.
venerdì 10 ottobre 2008
Oggi, giornata particolare
Oggi non può essere una bella giornata.
Qualunque siano le condizioni climatiche, nuvoloso, freddo, sole, caldo, pioggia...
Oggi non può essere una bella giornata.
Alcuni sanno anche il perchè oggi sarebbe dovuta essere una bella giornata, invece..
Oggi non può essere una bella giornata.
Oggi sono triste, sono stufo di esserlo, ma non riesco a impormi di non esserlo.
Nonostante tutti gli amici che mi sono vicini e si fanno sentire a gran voce e con tanto affetto.
Oggi è una giornata particolare, una giornata buca, un appuntamento rimosso.
Oggi mi chiudo a riccio, forse è sbagliato; oggi mi tuffo in pieno nel lavoro, forse è più giusto, ma mi ci tuffo come un riccio.
Oggi è un momento basso. Posso solo risalire.
Voglio dire solo alcune cose.
Non sono felice, non lo sarò per ancora un po'.
Non sono sereno, non lo sarò per ancora un po'.
E' normale che sia così. Non sono strano, lo so. Sono solo un tantino stufo di essere "grigio".
Ma non ci si può fare niente. Non posso diventare ciò che non sono da un giorno con l'altro, trasformarmi da brutto anatroccolo in cigno in un paio di giorni. #@/%&|$£@§! Ci vuole il suo tempo.
Ed è profondamente sbagliato aspettarsi che si cambi in poco tempo.
Domani sarà un altro giorno, domani ci sarà da festeggiare un matrimonio di amici, domani sarà una giornata felice, non si sarà tristi. Domani.
Da dopo domani, deve partire una nuova vita. Io non la volevo una nuova vita, ma sono costretto a farne iniziare una nuova.
Migliore? Peggiore? Per adesso, non lo si può sapere.
L'unica cosa che so, è che non l'ho presa io questa decisione.
La vita prosegue, "The show must go on", cantava Freddy.
Auguri a Pablo, il mio gatto...
Qualunque siano le condizioni climatiche, nuvoloso, freddo, sole, caldo, pioggia...
Oggi non può essere una bella giornata.
Alcuni sanno anche il perchè oggi sarebbe dovuta essere una bella giornata, invece..
Oggi non può essere una bella giornata.
Oggi sono triste, sono stufo di esserlo, ma non riesco a impormi di non esserlo.
Nonostante tutti gli amici che mi sono vicini e si fanno sentire a gran voce e con tanto affetto.
Oggi è una giornata particolare, una giornata buca, un appuntamento rimosso.
Oggi mi chiudo a riccio, forse è sbagliato; oggi mi tuffo in pieno nel lavoro, forse è più giusto, ma mi ci tuffo come un riccio.
Oggi è un momento basso. Posso solo risalire.
Voglio dire solo alcune cose.
Non sono felice, non lo sarò per ancora un po'.
Non sono sereno, non lo sarò per ancora un po'.
E' normale che sia così. Non sono strano, lo so. Sono solo un tantino stufo di essere "grigio".
Ma non ci si può fare niente. Non posso diventare ciò che non sono da un giorno con l'altro, trasformarmi da brutto anatroccolo in cigno in un paio di giorni. #@/%&|$£@§! Ci vuole il suo tempo.
Ed è profondamente sbagliato aspettarsi che si cambi in poco tempo.
Domani sarà un altro giorno, domani ci sarà da festeggiare un matrimonio di amici, domani sarà una giornata felice, non si sarà tristi. Domani.
Da dopo domani, deve partire una nuova vita. Io non la volevo una nuova vita, ma sono costretto a farne iniziare una nuova.
Migliore? Peggiore? Per adesso, non lo si può sapere.
L'unica cosa che so, è che non l'ho presa io questa decisione.
La vita prosegue, "The show must go on", cantava Freddy.
Auguri a Pablo, il mio gatto...
martedì 7 ottobre 2008
I traduttori automatici
email di spam evidentemente tradotta da un traduttore automatico:
"Donne in Amore con le nostre Borse e Orologi"
il mittente?? "Della Svizzera Borsa"!!!!
"Donne in Amore con le nostre Borse e Orologi"
il mittente?? "Della Svizzera Borsa"!!!!
Le citazioni di Chuck
Beh, non credevo suscitassero tanto interesse...
Mentre leggo i libri di Chuck Palahniuk mi tengo da parte il telefono; se trovo qualche frase forte, significativa, che riesce a trasmettermi un'emozione, la segno subito, altrimenti corro il rischio che svanisca, un po' come le canzoni di Vasco...
Mi fa piacere che siano apprezzate e ognuno riesce a vedere qualcosa di diverso, a seconda del momento che sta vivendo.
L'ultima citazione, è una frase detta da un lottatore di greco-romana, riferito a un suo amico che diceva che se avesse voluto, avrebbe lottato e sicuramente vinto. Il problema è che si è fermato a pensare di poter essere il migliore, ma non ci ha mai provato. Per la cronaca, in questo libro (La scimmia pensa, la scimmia fa), Palahniuk ha raccolto episodi reali, non c'è finzione.
La frase mi ha colpito, in questo momento della mia vita, perchè ieri ho consegnato la lettera di dimissioni dal mio attuale datore di lavoro. Un passo importante. L'ho fatto davvero!
Altri hanno fatto propria questa frase perchè anche loro hanno preso decisioni, importanti, e hanno fatto o stanno facendo, davvero.
Altri ancora, invece, non riusciranno a fare loro questa frase, non sono in grado di perseguire degli obiettivi, non riusciranno a fare, davvero. Non lo faranno, per paura o per pigrizia, ma non lo faranno.
Chi decide e agisce, si mette in gioco, scuotendo anche ciò che gli sta intorno. E non è detto che le decisioni che si prendono siano necessariamente quelle corrette, ma non si può non vivere per la paura di sbagliare. L'importante è avere l'umiltà di ammettere i propri errori e la volontà di porre rimedio.
Un saluto a tutti!
Mentre leggo i libri di Chuck Palahniuk mi tengo da parte il telefono; se trovo qualche frase forte, significativa, che riesce a trasmettermi un'emozione, la segno subito, altrimenti corro il rischio che svanisca, un po' come le canzoni di Vasco...
Mi fa piacere che siano apprezzate e ognuno riesce a vedere qualcosa di diverso, a seconda del momento che sta vivendo.
L'ultima citazione, è una frase detta da un lottatore di greco-romana, riferito a un suo amico che diceva che se avesse voluto, avrebbe lottato e sicuramente vinto. Il problema è che si è fermato a pensare di poter essere il migliore, ma non ci ha mai provato. Per la cronaca, in questo libro (La scimmia pensa, la scimmia fa), Palahniuk ha raccolto episodi reali, non c'è finzione.
La frase mi ha colpito, in questo momento della mia vita, perchè ieri ho consegnato la lettera di dimissioni dal mio attuale datore di lavoro. Un passo importante. L'ho fatto davvero!
Altri hanno fatto propria questa frase perchè anche loro hanno preso decisioni, importanti, e hanno fatto o stanno facendo, davvero.
Altri ancora, invece, non riusciranno a fare loro questa frase, non sono in grado di perseguire degli obiettivi, non riusciranno a fare, davvero. Non lo faranno, per paura o per pigrizia, ma non lo faranno.
Chi decide e agisce, si mette in gioco, scuotendo anche ciò che gli sta intorno. E non è detto che le decisioni che si prendono siano necessariamente quelle corrette, ma non si può non vivere per la paura di sbagliare. L'importante è avere l'umiltà di ammettere i propri errori e la volontà di porre rimedio.
Un saluto a tutti!
domenica 5 ottobre 2008
Essere
Ti sei posto degli obiettivi e li hai inseguiti, questo è già un risultato, e non sei mai stato uno che "avrei voluto, avrei dovuto, avrei potuto". L'hai fatto davvero.
Iscriviti a:
Post (Atom)