Qualche giorno fa notavo come la maggior parte della sporcizia che trovato per terra fosse causata dai fumatori. Ieri mattina, allora, mentre andavo dalla stazione al lavoro a piedi come al solito, mi sono messo a contare i mozziconi di sigarette che trovavo sul marciapiede, così giusto per sapere un numero e quantificare una sensazione.
Beh, in meno di 15 minuti di cammino, ho contato 443 mozziconi e sono sicuro di averne persi alcuni...
A voi le conclusioni
venerdì 14 dicembre 2007
lunedì 10 dicembre 2007
Il mondo, alla fine, non è caduto
Molte delle cose che andavano storte si sono raddrizzate, magari non del tutto, ma la tendenza è positiva.
E' importante apprezzare ciò che si ha, senza comunque smettere di ambire a qualcosa di meglio.
E' importante apprezzare ciò che si ha, senza comunque smettere di ambire a qualcosa di meglio.
lunedì 3 dicembre 2007
A volte, sembra il mondo ti cada addosso, ma non è così
A volte, sembra proprio che il mondo ti cada addosso.
La morosa ti dice che siete in crisi e tu non te ne eri neanche accorto (doppio problema, quindi, e non da poco!).
Cerchi di cambiare lavoro, qualcosa che ti dia una motivazione, ma non ci riesci; nei colloqui di selezione non ti dicono, ovviamente, qual è il problema, cosa c'è che non va (ad esempio Google interrompe il tuo processo di selezione, cmq ringraziandoti)
Al lavoro, tutti ti vogliono sbolognarti del lavoro, quando tu vorresti solo mandare tutti aff****lo, perchè hai già il tuo di lavoro da fare...
Poi vedi un ragazzo in treno, con un'evidente fasciatura all'altezza della mandibola, e ti accorgi che la mandibola non ce l'ha più... E allora smetti di preoccuparti, almeno per te mangiare non è un gran problema... Insomma, capisci che c'è sempre qualcuno che sta molto peggio di te, che anche se hai dei problemi, sei fortunato ad avere solo quelli.
E allora su, svegliati, un problema alla volta, rimetti a posto, se non tutto, almeno qualcosa, sei cmq fortunato
La morosa ti dice che siete in crisi e tu non te ne eri neanche accorto (doppio problema, quindi, e non da poco!).
Cerchi di cambiare lavoro, qualcosa che ti dia una motivazione, ma non ci riesci; nei colloqui di selezione non ti dicono, ovviamente, qual è il problema, cosa c'è che non va (ad esempio Google interrompe il tuo processo di selezione, cmq ringraziandoti)
Al lavoro, tutti ti vogliono sbolognarti del lavoro, quando tu vorresti solo mandare tutti aff****lo, perchè hai già il tuo di lavoro da fare...
Poi vedi un ragazzo in treno, con un'evidente fasciatura all'altezza della mandibola, e ti accorgi che la mandibola non ce l'ha più... E allora smetti di preoccuparti, almeno per te mangiare non è un gran problema... Insomma, capisci che c'è sempre qualcuno che sta molto peggio di te, che anche se hai dei problemi, sei fortunato ad avere solo quelli.
E allora su, svegliati, un problema alla volta, rimetti a posto, se non tutto, almeno qualcosa, sei cmq fortunato
venerdì 30 novembre 2007
La teoria di Darwin e l'uomo
E' da un po' che ci penso, ma non so dare una risposta.
La teoria di Darwin enuncia una legge della Natura che, grosso modo, dice quanto segue: << gli essere viventi evolvono, migliorandosi nel tempo >>.
Avviene la cosiddetta "selezione naturale", ovvero, tra due specie di animali in competizione, sopravvive la specie animale migliore, che significa più forte o più intelligente.
Facciamo un esempio: ci sono due razze di gazzelle, una veloce e una lenta; risulta ovvio che i leoni mangeranno le gazzelle lente che sono più facili da catturare. Le gazzelle lente, quindi, si estingueranno e la selezione naturale garantirà la sopravvivenza alle gazzelle veloci.
Per semplicità, diciamo che le gazzelle "migliori" sono quelle che corrono più veloce; in linea teorica, però, le gazzelle lente potrebbero escogitare dei meccanismi per cui riescano a nascondersi e a non farsi cacciare dei leoni, che, quindi, sarebbero costretti a sfamarsi con le gazzelle più veloci, ma più stupide. In questo caso, la sopravvivenza sarebbe garantita alla gazzella più intelligente.
Finita la selezione, rimarranno le gazzelle veloci (ipotizziamo che le gazzelle lente non siano abbastanza intelligenti da trovare un nascondiglio adatto).
I leoni, finito di mangiare tutte le gazzelle lente, inizieranno a cacciare le gazzelle veloci. Tra le gazzelle veloci, le più lente saranno quelle catturate per prime, ovvero le gazzelle più anziane o quelle malate o quelle troppo piccole per correre veloce.
Quindi, anche tra le gazzelle veloci avviene una sorta di selezione che consente al branco di essere composto solo dalle gazzelle migliori. Se dovesse nascere una gazzella più lenta o con qualche problema fisico, questa sarebbe inevitabilmente mangiata prima che si possa riprodurre.
Ora "La domanda": << La teoria di Darwin si applica all'uomo contemporaneo? >>
La mia risposta più naturale è: "No, l'uomo dispone di un'intelligenza superiore e la teoria di Darwin funziona solo dove prevale l'istinto".
Però, la selezione naturale decide che sopravvive nel tempo solo la specie migliore: i paesi cosiddetti "civilizzati" hanno una popolazione in contrazione, bilanciata dall'immigrazione di altre popolazioni; "l'uomo civilizzato" è in via d'estinzione.
Questo significa che l'uomo civilizzato non è migliore, anzi è la razza destinata all'estinzione.
E il leone chi è? Che sia l'uomo civilizzato a mangiarsi da solo?
La teoria di Darwin enuncia una legge della Natura che, grosso modo, dice quanto segue: << gli essere viventi evolvono, migliorandosi nel tempo >>.
Avviene la cosiddetta "selezione naturale", ovvero, tra due specie di animali in competizione, sopravvive la specie animale migliore, che significa più forte o più intelligente.
Facciamo un esempio: ci sono due razze di gazzelle, una veloce e una lenta; risulta ovvio che i leoni mangeranno le gazzelle lente che sono più facili da catturare. Le gazzelle lente, quindi, si estingueranno e la selezione naturale garantirà la sopravvivenza alle gazzelle veloci.
Per semplicità, diciamo che le gazzelle "migliori" sono quelle che corrono più veloce; in linea teorica, però, le gazzelle lente potrebbero escogitare dei meccanismi per cui riescano a nascondersi e a non farsi cacciare dei leoni, che, quindi, sarebbero costretti a sfamarsi con le gazzelle più veloci, ma più stupide. In questo caso, la sopravvivenza sarebbe garantita alla gazzella più intelligente.
Finita la selezione, rimarranno le gazzelle veloci (ipotizziamo che le gazzelle lente non siano abbastanza intelligenti da trovare un nascondiglio adatto).
I leoni, finito di mangiare tutte le gazzelle lente, inizieranno a cacciare le gazzelle veloci. Tra le gazzelle veloci, le più lente saranno quelle catturate per prime, ovvero le gazzelle più anziane o quelle malate o quelle troppo piccole per correre veloce.
Quindi, anche tra le gazzelle veloci avviene una sorta di selezione che consente al branco di essere composto solo dalle gazzelle migliori. Se dovesse nascere una gazzella più lenta o con qualche problema fisico, questa sarebbe inevitabilmente mangiata prima che si possa riprodurre.
Ora "La domanda": << La teoria di Darwin si applica all'uomo contemporaneo? >>
La mia risposta più naturale è: "No, l'uomo dispone di un'intelligenza superiore e la teoria di Darwin funziona solo dove prevale l'istinto".
Però, la selezione naturale decide che sopravvive nel tempo solo la specie migliore: i paesi cosiddetti "civilizzati" hanno una popolazione in contrazione, bilanciata dall'immigrazione di altre popolazioni; "l'uomo civilizzato" è in via d'estinzione.
Questo significa che l'uomo civilizzato non è migliore, anzi è la razza destinata all'estinzione.
E il leone chi è? Che sia l'uomo civilizzato a mangiarsi da solo?
giovedì 29 novembre 2007
Virtualizzazione per didattica
Mi permetto di segnalare questa interessante iniziativa:
http://www.tic.fdns.net/tic/html/lab.html
Si tratta di un laboratorio didattico per la sperimentazione di configurazioni di rete su sistemi Linux virtuali.
Il laboratorio si basa principalmente su NetKit.
Ho preso spunto dal laboratorio e ho costruito due demo per il corso sui Cluster Linux:
la prima demo riguarda l'uso di MPI, mentre la seconda riguarda l'uso di Heartbeat.
Netkit esegue una macchina virtuale Linux con un kernel configurato secondo la modalità User Mode.
A questo punto tutte le macchine virtuali hanno lo stesso file system basato su Debian; le configurazione delle singole macchine virtuali possono essere personalizzate attraverso uno script passato a linea di comando all'avvio della macchina virtuale.
Le diverse macchine virtuali non hanno particolari esigenze di memoria, quindi è possibile, se devono erogare servizi semplici, riservare ad ogni macchina quantità di memoria modeste (16 MB è il valore di default).
Netkit4TIC distribuisce la ISO di un CD live basato su Knoppix con Netkit già installato e i laboratori già presenti e pronti per essere eseguiti.
Consiglio a tutti una prova, che con il CD live non è invasiva e non richiede nessuna installazione.
http://www.tic.fdns.net/tic/html/lab.html
Si tratta di un laboratorio didattico per la sperimentazione di configurazioni di rete su sistemi Linux virtuali.
Il laboratorio si basa principalmente su NetKit.
Ho preso spunto dal laboratorio e ho costruito due demo per il corso sui Cluster Linux:
la prima demo riguarda l'uso di MPI, mentre la seconda riguarda l'uso di Heartbeat.
Netkit esegue una macchina virtuale Linux con un kernel configurato secondo la modalità User Mode.
A questo punto tutte le macchine virtuali hanno lo stesso file system basato su Debian; le configurazione delle singole macchine virtuali possono essere personalizzate attraverso uno script passato a linea di comando all'avvio della macchina virtuale.
Le diverse macchine virtuali non hanno particolari esigenze di memoria, quindi è possibile, se devono erogare servizi semplici, riservare ad ogni macchina quantità di memoria modeste (16 MB è il valore di default).
Netkit4TIC distribuisce la ISO di un CD live basato su Knoppix con Netkit già installato e i laboratori già presenti e pronti per essere eseguiti.
Consiglio a tutti una prova, che con il CD live non è invasiva e non richiede nessuna installazione.
martedì 20 novembre 2007
Adesso sono Wii anch'io
Solo per dire che ieri, qualcuno che mi vuole troppo bene, mi ha regalato la Nintendo Wii!!!!
Ora è caccia ai remote per gare di gruppo!
A presto
Pizza
Ora è caccia ai remote per gare di gruppo!
A presto
Pizza
lunedì 12 novembre 2007
Packaging riciclabile
Spesso, quando mi trovo a buttar via le confezioni dei prodotti che si acquistano, mi chiedo quanto siano riciclabili e quanto poco basterebbe per avere delle confezioni più riciclabili.
Ad esempio, la "carta" che racchiude le merendine, è riciclabile? Il cartoncino che c'è dentro è riciclabile, chiaro, ma la carta intorno mi sembra molto plasticosa...
Così come i vasetti di vetro hanno sempre la carta ben incollata sopra, mentre il tappo è di un materiale sembra di origine plastica.
E i sacchetti di plastica? Sono di plastica riciclabile? E' giusto metterli nella campana della plastica? L'altro giorno ho buttato via la vaschetta del gatto, ormai troppo piccola per lui e ho visto che c'era il disegno che indica che è riciclabile.
Ottimo! Peccato che la vaschetta, nella campana della plastica non entrava...
A volte basta così poco, con un po' di impegno da parte di tutti si otterrebbero grandi risultati
Ad esempio, la "carta" che racchiude le merendine, è riciclabile? Il cartoncino che c'è dentro è riciclabile, chiaro, ma la carta intorno mi sembra molto plasticosa...
Così come i vasetti di vetro hanno sempre la carta ben incollata sopra, mentre il tappo è di un materiale sembra di origine plastica.
E i sacchetti di plastica? Sono di plastica riciclabile? E' giusto metterli nella campana della plastica? L'altro giorno ho buttato via la vaschetta del gatto, ormai troppo piccola per lui e ho visto che c'era il disegno che indica che è riciclabile.
Ottimo! Peccato che la vaschetta, nella campana della plastica non entrava...
A volte basta così poco, con un po' di impegno da parte di tutti si otterrebbero grandi risultati
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